Università e pubblica istruzione

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Consulenza

GDPR

Data Protection

Officer

Formazione

Trasparenza

Consulenza GDPR

La consulenza in materia di protezione dei dati viene effettuata tramite un’attività di supporto al titolare, ai responsabili, agli autorizzati al trattamento dell’area amministrativa ed, infine, al corpo docente.

E’ fondamentale l’adozione di un modello organizzativo che distribuirà compiti e ruoli attribuendo le relative responsabilità, ma soprattutto definirà le procedure adottate su problematiche frequenti (es. foto/video alle recite, annuari, ecc.), per la tutela dei diritti degli studenti (in particolare dei minori) nel rapporto con i docenti.

Data Protection Officer

ll responsabile della protezione dei dati personali (o meglio conosciuto come DPO) è una figura prevista dall'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. Si tratta di un soggetto designato per assolvere a funzioni di supporto e controllo, consultive, formative e informative relativamente all'applicazione del Regolamento medesimo. Coopera con l'Autorità del Garante e costituisce il punto di contatto, anche rispetto agli interessati, per le questioni connesse al trattamento dei dati personali.

ATTENZIONE: NON E’ SEMPRE OBBLIGATORIO NOMINARLO NON DEVE ESSERE, PER FORZA, UN SOGGETTO ESTERNO

Formazione

La formazione in materia di protezione dei dati è necessaria per rendere il titolare, i responsabili ed i soggetti autorizzati dell’area amministrativa consapevoli del trattamento dei dati personali che svolgono quotidianamente, al fine di evitare i rischi e non incorrere in sanzioni.

E’, altresì, necessaria l’attività formativa per docenti ai fini di tutelare gli studenti (in particolare i minori) nel rapporto scolastico. Offriamo svariate soluzioni, anche in singole sessioni, con il rilascio di attestati.

Trasparenza

Il principio della trasparenza, inteso come accessibilità totale alle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, è stato affermato con il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, con l'obiettivo di favorire il controllo diffuso da parte dei cittadini sull'operato delle istituzioni e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Le linee guida emanate dal garante [doc. web n. 3134436] riguardano sia la pubblicazione di dati e documenti che le PA devono mettere on line per finalità di trasparenza, sia di quelli finalizzati a garantire altri obblighi di pubblicità degli atti amministrativi. Occorre, quindi, cercare il giusto equilibrio, nell'interpretare le normative vigenti in materia.